Una cappelleria con centinaia di forme in legno per creare copricapi dai modelli più singolari; una sala da barbiere con arredi di inizio Novecento; un’antica e silenziosa libreria dove si respira piuttosto aria di biblioteca.
Un liutaio circondato da violini e strumenti a corda; un’oreficeria di tradizione; un laboratorio dove si riparano bambole, con ceste colme di occhi, gambe e visi in ceramica; o un altro dove si lavora il giunco per impagliare sedie.
Quando si pensa a Roma, è facile immaginarsi vivaci trattorie fumanti di spaghetti alla carbonara, gricia e amatriciana. La cucina della capitale, però, è anche tanto altro.
La città Eterna è piena di indirizzi stellati, locali in cui gli chef più prestigiosi del mondo propongono pietanze esclusive e curate nei minimi dettagli.